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Chador e altri foulards
Nascondere il proprio corpo a un esterno sovente intrusivo o esibirlo senza problemi. Crescere con il desiderio di essere visibili e di occupare pienamente lo spazio esterno, oppure sentirsi padrone all’interno di uno spazio segnato da precisi confini e da ruoli definiti.
Confini come ordine del mondo o confini come barriere da superare?
Quali veli coprono o difendono, in modo consapevole o inconsapevole, il corpo femminile?
Chador e altri foulards parte dalle esperienze individuali delle interpreti che, attraverso la memoria della propria crescita, raccontano le soluzioni adottate, i percorsi intrapresi, i veli indossati, gli spazi occupati per “essere“ nel mondo.
Spettacolo realizzato con il contributo della Regione Piemonte Assessorato alla Cultura – Produzione 1999
Credits:
Interpreti: Prima Versione: Barbara Costamagna, Enza Levatè, Suad Omar
Riallestimento: Adriana Calero, Enza Levatè, Suad Omar
Progetto, composizione, regia: Gabriella Bordin, Rosanna Rabezzana
Scene e costumi: Laboratorio Almaterra
Disegno luci: Francesco Comazzi