Partiamo dai nostri ricordi: risaliamo all’origine, all’infanzia, alla madre, al suo, al nostro corpo, ai pensieri, ai sogni che ci abitano. Riflettiamo sul corpo femminile, sui suoi vincoli biologici e storici.

E confrontando il legame madre-figlia nelle diverse realtà culturali da cui proveniamo, troviamo il nostro modo di essere attraverso la memoria.

Non c’è identità senza memoria.

Il percorso di ricerca drammaturgica e le attività di laboratorio realizzato con le interpreti per la messa in scena sono stati riportati in un Diario di lavoro curato da Enza Levatè.

Produzione: Almateatro – Almaterra, con il contributo della Commissione Pari Opportunità Donna – Uomo della Regione Piemonte

Debutto: Teatro Juvarra di Torino, Giugno 1995

Credits:

Interpreti: Pas Brosas, Maria Abebù Viarengo, Suad Omar, Flor Vidaurre, Lola Galvez, Sara Tagliacozzo, Teresa Cannavò, Enza Levatè, Giò Piacquaddio

Ideazione costumi e scene: Adriana Zamboni

Realizzazione costumi: Sartoria AlmaTerra

Luci e suono: Francesco Comazzi

Coordinamento e regia: Gabriella Bordin, Rosanna Rabezzana